Così come il Messico è la terra in cui le conoscenze sul tempo hanno messo radice per non essere completamente dimenticate, così l’Italia è uno dei due poli del movimento che ha corrotto la connessione dell’Umano con il cosmo.
E io, in questa incarnazione ho scelto di nascere nel paese del Vaticano, di crescere ignara immersa nella cultura che da li discende, nel bene e nel male.
Nel bene … tipo bellezza, arte e eleganza che ho respirato durante tutta la mia formazione e che fanno da contraltare alla struttura gerarchica che costringe all’obbedienza, all’uniformità, alla persecuzione del diverso.
Già da giovane ho compensato qs influenza con lo studio di altre lingue e con la scoperta di altre culture, in particolare quella portoghese, che ha tanta assonanza e altrettante differenze da quella della mia terra.
La mia guida Terra rossa intonante mi ha navigato per 3 anni nei mari portoghesi proprio per prepararmi all’incontro …20 anni abbondanti dopo … con alcune storie di instagram in cui è apparso Andrè ed è stato amore a primo udito del suo linguaggio!
Tipo quando da giovane ti sdraiano sul tavolo in reggiseno per il tuo compleanno e ti cospargono di tiramisu e tutti i ragazzi presenti hanno il permesso di leccarti e tu stai li e te la godi ma poi ne arriva uno di cui senti la potenza del bacio e della lingua e non puoi fare a meno di aprire gli occhi e alzare la testa …e vedere chi è !
Ecco, le prime frasi che ho sentito di Andrè che parlava della Legge del Tempo mi hanno fatto lo stesso effetto.
Ampiezza di orizzonte, inclusione nella sua struttura di pensiero di concetti che in italia rimangono ancora fuori riguardo la spiritualità e l’Umano, come se parlasse dal futuro.
Poi ho riconosciuto che è una caratteristica della lingua portoghese che evidentemente in brasile ha raggiunto vette inimmaginabili culturalmente parlando in Italia.
Il portoghese è la lingua perfetta per la poesia e per parlare d’anima.
E questo lo sapevo già ma … uno spirito incarnato consapevolmente nella materia …parla portoghese brasiliano.
E quando ascolti Andrè capisci che è il suo spirito che parla direttamente o comunque in primo piano rispetto alle cose più strettamente della carne.
Quindi, prima di tutto ho dovuto studiarlo questo linguaggio e ho fatto il corso sulle onde incantate, e non solo l’ho fatto rimanendone incantata ma poi l’ho studiato frase per frase perchè quel linguaggio li mi risuona Verità.
Poi ho fatto anche l corso sul Telektonon e ho iniziato a confrontare un pò gli approcci italiani che mi hanno dato la prima formazione con ciò che mi nutriva da Andrè.
Un abisso li separava.
Andrè guarda sempre più in là, oltre. Non si ferma mai solo a ciò che è, all’informazione tecnica ma apre sempre al senso profondo di qs informazione per lo sviluppo di consapevolezza dell’Umano.
Perchè è questo il focus della Legge del Tempo, il percorso comune di consapevolezza.
Non la Legge del Tempo come finalità ma come strumento, chiaro e semplice, senza opacità o altri fini.
Pulizia e limpidezza di intenti e di visione. Autenticità e trasparenza.
Innocenza, leggerezza e gioco, altre frequenze che comunica nei suoi giorni migliori.
E quando c’è stata la possibilità di organizzargli il primo workshop in Italia gli ho chiesto se poteva parlarci delle radici della legge del Tempo, del suo senso per l’Umano, del senso del percorso di sincronizzazione, una revisione dall’inizio di ciò di cui stiamo parlando con l’obiettivo di mischiare le due lingue e di portare anche qui in penisola un pò di struttura del pensiero spirituale: la super mente, l’intelletto al servizio dello sviluppo, la mente che canalizza.
E il suo linguaggio sotto il segno del vento bianco galattico kin 242 è arrivato forte e chiaro, accompagnato dalla mia traduzione al suo fianco, a tutti i presenti sia che conoscessero la legge del tempo, sia che non la conoscessero!
Quindi la sfida era continuare ciò a cui si è dato un primo la.
E online, chiaramente la comunicazione e la traduzione non è così potente come in presenza, ma mi dicono che arriva forte e chiara e ripete e rinforza ciò che dice Andrè.
Quindi, ho iniziato a tradurre tutte le Heptal news, abbiamo fatto due workshop dal vivo, in parallelo a quelli fatti per i brasiliani e da poco abbiamo presentato il lavoro sulle ricchezze dell’Essere, i Kriptokin.
Nel frattempo ho avuto l’immensa possibilità di vivere il passaggio dei miei 52 anni con lui e un gruppo di splendide donne brasiliane e una portoghese e l’informazione che io e lui siamo nati ad un cubo del guerriero di distanza uno dall’altro (8 ottobre 72 / 24 ottobre 72) mi suggerisce che ci sono cose che abbiamo già programmato e io ci sono per portarle avanti.
In che termini, cosa o come, beh, siamo in ricezione.
Amo molto calcolare i kin armonici per capire che tipo di energia i kin possono sviluppare o scegliere consapevolmente di onorare. Io e Andrè insieme possiamo attivare il vento risonante bianco kin 202 ( notare la scelta del primo workshop kin 242).
Una sfumatura importante del lavoro di traduzione è che, come disse Pessoa, chi traduce tradisce. Sempre.
Ed è vero, non può essere in altro modo ma io ho l’ambizione di aiutare ad avvicinare anche alla lingua portoghese brasiliana chi ascolta Andrè e mi son resa conto che è anche un percorso che vale dal portoghese brasiliano all’italiano: ci sono moltissimi brasiliani con avi italiani a cui farebbe piacere sentire e imparare un po della mia lingua.
Costruire ponti, connettere linguaggi, aprire spazi mentali, ampliare visione.
A servizio.
In lak’esh.
AlmaVox109Z
Chichen Itza, alla bocca del poZZo dei Maghi d’Acqua, Mexico
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