siamo nel cammino della eptade 8
della seconda luna, luna della sfida, luna dello scorpione,
dell’anello solare 37 della tempesta blu ritmica kin 19.

MAPPA del SOGNO 8

Saluti di pace e amore incondizionato cari kin,
amanti della navigazione nel tempo è arte!

Trasformiamo la Luna della Sfida, calibrata dal glifo/sigillo dell’Aquila Lunare Blu,
siamo nella 8a Eptale, eptade gialla della maturazione,
del Ciclo Solare 37 della Terra
dell’anello della Tempesta Ritmica Blu,
il cammino 8
“Il sogno evolve lamore.”

workshop andrè staehler luna lunare della sfida

Silio 2.28 dalle 18.30 alle 21.30
WORKSHOP online

“Stabilizzando la mente”

Andrè ci guiderà a relazionarci con l’aquila lunare che presiede questa luna lunare della sfida.
L’approccio spirituale brasiliano, il suo linguaggio e la sua esperienza di 25 anni da Mago della Terra in trasmissine a noi.

info a fine post

Immagina la tua mente come un vasto oceano, pieno di onde di pensieri e correnti di emozioni.

Questo viaggio verso la padronanza di sé non ha a che vedere con un controllo rigido, ma riguarda la comprensione profonda e l’accettazione.

Per navigare in questo oceano interiore,

… dobbiamo imparare a dissolvere l’ego – quella voce insistente che ci limita e ci separa dal mondo che ci circonda.
In questo modo, apriamo la porta a qualcosa di molto più grande: l’opportunità di integrarci nel misterioso e dinamico universo che ci circonda.


È il primo passo verso una danza cosmica, dove diventiamo uno con il flusso della vita, scoprendo la saggezza nelle maree dell’esistenza e trovando pace nella vastità dell’ignoto.
Conquistando la nostra mente, non la dominiamo – la liberiamo, permettendole di espandersi e di unirsi alla sinfonia universale della coscienza.


Questo approccio, lungi dall’essere un’ammissione di ignoranza, è in realtà un portale verso la vera saggezza.
Abbracciando il “non sapere”, ci liberiamo dai vincoli dei nostri presupposti e ci apriamo ad un universo di possibilità inesplorate.
In questo stato di apertura mentale, la nostra intuizione e percezione guadagnano ali.

Come i fiumi che approfondiscono il loro letto nel tempo, questi aspetti più sottili della nostra coscienza scavano canali più profondi nella nostra conoscenza mentale. Ci permettono di accedere a intuizioni che vanno oltre la pura logica, arricchendo la nostra comprensione del mondo e di noi stessi.

aehler eptade 8 luna lunare della sfida

Sospendendo le nostre certezze, creiamo uno spazio sacro in cui la non-mente può fiorire.
In questo silenzio interiore, libero dalle incessanti narrazioni dell’ego, troviamo un diverso tipo di comprensione – che trascende il pensiero convenzionale e ci collega con la pura essenza dell’esistenza.

Questo viaggio dal “non sapere” alla contemplazione è un invito a ballare con il mistero, a meravigliarsi dell’ignoto e a scoprire che, a volte, la saggezza maggiore non sta nelle risposte che già abbiamo, ma nelle domande che osiamo porre.

Immagina la tua mente come un vasto oceano di possibilità,
dove ogni onda porta con sé una nuova lezione.

Sviluppare la mente del discente
è come imparare a
navigare in questo oceano infinito di conoscenza.
Significa abbracciare ogni sfida con entusiasmo,
ogni errore con gratitudine e ogni scoperta con ammirazione.

Essere un apprendista eterno non significa rimanere nell’ignoranza, ma piuttosto rimanere aperti a nuove prospettive. E’ riconoscere che il mondo è in continua evoluzione e che la nostra comprensione deve essere dinamica.
Questo atteggiamento di umiltà e curiosità è la chiave che apre le porte della saggezza.

Mentre coltiviamo questa mente, accade qualcosa di magico.
Cominciamo a percepire connessioni che prima passavano inosservate.
Gli schemi emergono dal caos apparente.
Le intuizioni nascono nei momenti più inaspettati.

Questa è l’unione con la mente superiore – non un concetto mistico distante, ma una realtà tangibile che si manifesta attraverso la nostra apertura ad apprendere.
È come se ogni nuova lezione ci elevasse un po’ di più, ampliando la nostra visione e collegandoci con una coscienza collettiva più ampia.

Pertanto, abbracciamo ogni giorno come una nuova opportunità di apprendimento.

Lascia che la curiosità sia la tua guida e l’umiltà il tuo compagno costante.
Perché è in questo continuo viaggio di scoperta che noi ci uniamo veramente con la mente superiore, diventando parte di qualcosa di molto più grande di noi stessi.

Ora, immagina la mente come un affascinante labirinto, pieno di curve inaspettate e percorsi sorprendenti.
A prima vista, può sembrare un groviglio caotico di pensieri, emozioni e ricordi. Tuttavia, nascosto in questo apparente caos si svela un paradosso intrigante: sono proprio questi sistemi complessi che aprono le porte a qualcosa di molto più grande – la mente universale.

È come se la nostra mente individuale fosse un frattale, una piccola replica di uno schema infinitamente più grande. Ogni pensiero, ogni sinapsi, ogni connessione neurale è una miniatura del cosmo stesso. Più esploriamo le profondità della nostra coscienza, più ci avviciniamo a questo vasto oceano di coscienza universale.

Ma ecco il trucco:
non siamo noi a creare questa mente universale.


Lei esiste già, pulsante e vibrante, nel cuore della natura stessa.
Dalle galassie a spirale ai modelli di foglie, dai ritmi delle maree ai cicli delle stagioni – la natura è la manifestazione vivente di questa coscienza cosmica.

Il nostro cervello, questa meraviglia biologica che è in noi, non è il creatore di questa saggezza universale.
È in realtà un ricevitore incredibilmente sofisticato.
Come un’antenna cosmica, il nostro cervello si sintonizza con le frequenze della mente universale, permettendoci di intravedere frammenti di questa vasta intelligenza.

Quindi, ogni volta che ci meravigliamo di un tramonto, ogni volta che abbiamo una profonda intuizione, ogni volta che ci sentiamo connessi a qualcosa di più grande di noi stessi, stiamo effettivamente accedendo a questa mente universale.
Il nostro cervello, in tutta la sua complessità paradossale, funge da ponte tra l’individuo e l’universale, tra il finito e l’infinito.

Mentre contempliando il paradosso delle nostre menti, stiamo effettivamente danzando sul confine tra conosciuto e ignoto, tra personale e cosmico.
In questa danza scopriamo di essere allo stesso tempo una goccia nell’oceano e … l’intero oceano.

Immagina anche la mente come un lago di montagna.
Nei giorni turbolenti, le sue acque si agitano, riflettendo un cielo turbolento e frammentato. Ma quando le acque si calmano, il lago diventa uno specchio perfetto, riflettendo con chiarezza cristallina il cielo, le montagne e gli alberi che lo circondano.


Questa è l’essenza della meditazione:
trovare e riposare nella natura serena della mente.


Meditare non è raggiungere uno stato di vuoto assoluto o costringere la mente in una quiete artificiale.
È un gentile invito ad osservare il naturale flusso dei nostri pensieri ed emozioni, senza giudizio o attaccamento.
Come paziente osservatore del lago, permettiamo alle onde dei pensieri di affiorare e dissiparsi naturalmente.

Mentre ci esercitiamo, cominciamo a renderci conto di qualcosa di profondo: la vera natura della mente è come il vasto e aperto cielo, sempre presente dietro le nuvole che passano dei nostri pensieri.
Questa scoperta ci porta ad una comprensione più profonda:
stabilizzare la mente non significa renderla immutabile, ma piuttosto comprendere e accettare la sua natura impermanente.

Mentre le stagioni cambiano, le foglie cadono e rinascono, le maree salgono e sccendono, anche la nostra mente è in costante cambiamento.

La stabilità mentale non è rigidità, ma flessibilità.


È la capacità di rimanere concentrati e sereni in mezzo agli inevitabili cambiamenti della vita. Quando comprendiamo l’impermanenza, non solo della natura esterna ma anche della nostra natura interna, troviamo una pace paradossale.
Accettiamo che i nostri pensieri, emozioni ed esperienze siano come nuvole che passano nel vasto cielo della nostra coscienza.
Questa accettazione ci libera dalla lotta costante per il controllo e ci permette di fluire con più grazia attraverso le increspature della vita.

Pertanto, ogni sessione di meditazione è un’opportunità per immergersi più profondamente in questo lago della mente, toccare la sua natura essenziale ed emergere con una rinnovata comprensione del nostro legame con il flusso eterno dell’esistenza.
In questo riposo attivo, in questa stabilità dinamica, troviamo non solo la pace ma anche una profonda saggezza che ci guida attraverso i continui cambiamenti della vita.

(…)

Il grande Maestro Padmasambhava ci dice:

“La tua mente è priva di sostanza come lo spazio vuoto”.

Dr. Arguelles, Valum Votan, ritiene che

“la metafora del vuoto estende il significato dell’esperienza
di non ego fino a un’immagine che indica la vastità del cielo”

andre staehler eptade tzolkin sinronario da paz

Andrè Staehler kin 93
Mago della Terra
, editore
Sincronario da Paz, Brasile in cooperazione con me,
Cinzia AlmaVox109Z in serviZio oltre la traduZione, ha accettato di condividere on i kin italici le riflessioni che condivide con i kin del PAN brasiliano.

Heptal News é una edizione del Sincronário da Paz Brasil per aiutare nel viaggio di sincronizzazione, per facilitare e animare il nostro cammino nel tempo naturale.
Le traduzioni sono liberamente adattate alla miglior comprensione del testo.

continua…

AV109Z

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