“Le porte dell’abbondanza”.

Andrè kin 93

Saluti di pace e amore incondizionato cari kin,
amanti della navigazione nel tempo è arte!

Siamo nell’eptale 25, eptade rossa che inizia la conoscenza, prima eptade della settima luna, luna risonante delle sintonia e continuiamo con l’approfondimento dell’onda incantata della Notte Blu che ci sintonizza nella quarta dimensione con il potere dell’abbondanza
Il percorso che ci invita ad evolvere è:
La navigazione sincronizza la meditazione.

Il gioco dell’abbondanza

In questo nuovo ciclo, avanzeremo verso una nuova fase nel gioco dell’abbondanza.

Cominceremo ad acquisire conoscenza su questo argomento attraverso ciò che lo Tzolkin ci offre.. Ogni giorno abbiamo un kin, e ogni kin ha un oracolo del destino che è la chjave che ci permette di comprendere la realtà come una struttura armoniosa e in continua evoluzione. Sintonizzandoci su questa struttura, iniziamo a vibrare queste frequenze e di conseguenza le rendiamo realtà mentre ci sforziamo verso ogni focalizzazione diretta dall’oracolo.

Nel caso di abbondanza, questo è rappresentato dalla notte blu.

Oltre alla porta della consapevolezza riflessiva dell’abbondanza, porta anche quella dei sogni e dell’intuizione. Qui è dove è necessario riflettere con maggiore armonia, comprendendo che l’abbondanza interagisce con l’intuizione e i sogni, essendo entrambi parte dello stesso ecosistema.

Per Einstein, l’intuizione è più importante della conoscenza, perché può risvegliare infinite possibilità, qualcosa che la conoscenza stessa sarebbe limitata alle sue ragioni e logica.
Per Einstein, la conoscenza crea le basi e l’intuizione l’espansione.

Intuire significa sintonizzarsi con il sottile, con ciò che è al di là dell’ovvio. L’intuizione è la prova che abbiamo un sesto senso e possiamo attraversare le convinzioni limitanti se decidiamo di essere semplicemente la natura stessa. Mentre l’intuizione alimenta un sogno, e che il sogno risveglia l’intuizione, la rappresentazione della notte come simbolo di abbondanza ci insegna che ciò che silenzia apre la porta al sogno da sognare.

Questa riflessione può generare polarizzazione, dal momento che siamo lieti ed entusiasti di condividere i nostri sogni. Ma considerate riflettere sull’immagine del cielo stellato, nel cielo profondo. State guardando l’infinito, le stelle, le galassie. Ricorda: non è un profondo silenzio che ti cura?

Intuizione, sogno e abbondanza si collegano con questo profondo silenzio, con questa voce interiore silenziosa. L’intuizione può sorgere solo se osservate la sottigliezza in silenzio e diventate così cacciatori di intuizioni. Non intendo un cacciatore nell’attesa di cacciare qualcosa, ma nell’aprirsi, nell’osservare in modo che l’imprevisto sorga. Il sogno può venire solo se intuisci veramente che qualcosa è alla tua portata, che ci sono opportunità nella tua direzione. Il sogno è l’inizio di un movimento evolutivo, in cui lo studente ha terreno fertile per sperimentare la sua mente attraverso lo specchio.

Quando tocchiamo la vita in modo sottile, siamo più sintonizzati sulle intuizioni e con ogni intuizione si compie un salto evolutivo. Tornando al punto centrale che ci collega qui, abbondanza, lei nella sua chiave oracolo, insieme con il guerriero, l’intelligenza che, a sua volta, cammina insieme con l’azione di interrogatorio con coraggio. Questa riflessione sta dicendo che se non si mette in discussione, non si dà vita al processo e che se non si ha coraggio, niente è compiuto.

Pensiamo che tu sia un sognatore e vivi nel mondo della luna, un’immagine relativa di coloro che sognano. Devi vivere nel mondo della luna, il mondo dei sogni, ma devi mettere i piedi e le mani sulla terra con coraggio e andare dopo i tuoi sogni.

E poi arriva l’intelligenza che si interroga: qual è lo scopo intelligente del sogno? Quali sono le azioni fattibili? Quanto sei disposto a impegnarti per il sogno?

Da un lato è l’intelligenza che affina l’intuizione e dall’altro, l’esploratore rappresentato dal camminatore celeste che ricorda la memoria dell’abbondanza attraverso il potere dello spazio. Mostra lo spazio e dimostra che è impossibile esistere senza abbondanza e che è impossibile esistere senza abbondanza.

Qual è il tuo spazio?

Dal punto di vista cosmico, lo spazio è solo un punto localizzabile, l’infinità dello spazio cosmico abita la mente infinita dell’uomo risvegliato. Alcune persone vivono sulla spiaggia, hanno il collegamento con l’oceano; altri, in montagna e si collegano con le valli; e altri in piccoli appartamenti nella sfida di cemento.

Ma, indipendentemente dal punto localizzabile, ciò che determina la qualità dello spazio è la qualità della mente. Lo spazio che esiste tra gli atomi è infinitamente vuoto, la qualità della nostra mente determina la qualità di questi spazi e le possibili e infinite fonti di abbondanza che risuoneranno con loro.

Questa è un’introduzione, un invito a mettere in silenzio la mente e risvegliare l’intuizione, comprendendo che tutto nasce da questo luogo. Forse la tua conoscenza sta creando limitazioni ora, giustificando l’impotenza di questo o quello, ma il motivo per l’infinito è intuire che ti diplomi anche come cacciatore di intuizioni senza aspettative.

Il gioco di questa settimana Plenty lancerà alcune sfide:

1. Osservare il cielo notturno per qualche istante, respirare con esso.
2. Identificare una o più stelle.
3. Identificare una o più costellazioni.
4. Conferma che, quando contempli il cielo, la tua mente non diventa silenziosa e profonda come il cielo che osservi.
5. mettiti in sintonia con il vuoto.

Nella prossima edizione, continueremo ad approfondire le chiavi dell’abbondanza. Se questa conoscenza ha avuto senso per voi e ha contribuito al vostro viaggio evolutivo, rimani sintonizzato per le prossime edizioni.
André, kin93

Kin è Andrè Staehler?