Le relazioni devono essere preservate.

siamo nel cammino della eptade 12
della terza luna, luna del serviZio, luna del cervo,
dell’anello solare 37 della tempesta blu ritmica kin 19.

MAPPA del SOGNO 12

Saluti di pace e amore incondizionato cari kin,
amanti della navigazione nel tempo è arte!

Trasformiamo il comportamento in questa Luna del ServiZio, calibrata dal glifo/sigillo del Guerriero Elettrico giallo, archetipo del discernimento,
siamo nella 12a Eptale, eptade gialla
del Ciclo Solare 37 della Terra
dell’anello della Tempesta Ritmica Blu,
il cammino 11
“Lo spirito evolve la saggezza”

Vi invito a immergervi in queste riflessioni con me e contribuire con le vostre percezioni scrivendomi via email a andre@abckin.it

Parte 4 Capitale ecologico

La parola ecologia è stata coniata da Ernst Haeckel nel 1869, dalle parole greche “oikos”, che significa casa o casa, e “logos”, che significa studio.

In biologia, l’ecologia è lo studio delle relazioni tra gli esseri viventi.

I movimenti di coscienza ecologica sono emersi con forza 99 anni dopo le immagini del nostro pianeta visto dallo spazio, le famose immagini della NASA sulla missione Apollo , del 24 dicembre 1968.

La visione del pianeta come sistema intero, come organismo vivente, come è il corpo umano stesso, stimolò la consapevolezza ecologica.

10 anni dopo, nel 1979 questa consapevolezza fu rafforzata con “L’ipotesi di Gaia” elaborata dallo scienziato inglese James Lovelock e rafforzata dagli studi della biologa americana Lynn Margulis.

Questa ipotesi prende il nome da Gaia perché, nella mitologia greca, Gaia era la dea della terra e madre di tutti gli esseri viventi.

Perché dovremmo sviluppare un capitale ecologico?

La risposta breve potrebbe essere:

Perché le nostre relazioni sono importanti e hanno bisogno di essere attenzionate e conservate, di diventare soggetto e oggetto del nostro flusso di energie e quindi nutrite dalla nostra energia.

Inoltre…

Una coscienza ecologica sostiene l’equilibrio nelle relazioni e questo si estende a ogni forma di vita.

Se iniziamo a prenderci cura del pianeta, sicuramente il pianeta si prenderà cura di noi.

Viviamo in un universo specchio, quindi valgono le leggi di causa ed effetto.

Secondo una visione integrale, non siamo mai stati separati dal pianeta; tutto ciò che ci circonda è pianeta: vestiti, cibo, l’automobile.

Tutto ciò che sperimentiamo arriva da una sola fonte, che è il pianeta e quindi, tutto quello che doniamo all’ecosistema, ci ritorna indietro.

Il capitale ecologico ci invita a investire in equilibrio in tutte le nostre relazioni, iniziando da noi stessi, per seguire poi con l’ambiente in cui viviamo e con gli esseri che fanno parte di questo ambiente.
Più vita portiamo nell’ambiente, più vitalità sarà incorporata nella nostra vita quotidiana.

Se l’ambiente è in equilibrio, è produttivo e felice.

Se l’ambiente è in squilibrio, ci sarà depressione e di conseguenza … sofferenza.

Il capitale ecologico è un investimento nella cura, nello zelo per tutto e tutti.

Per evitare i deficit, bisogna ridurre ogni tipo di contaminazione, sia essa sonora, atmosferica o mentale.

Alcune azioni pratiche per raggiungere questo obiettivo:

+ Diminuire il rumore mentale, diminuire per poi imparare a eliminare i pensieri ossessivi (pensieri carichi di emozioni distruttive), l’uso esacerbato del telefono, di internet, e della televisione,

+ non rimanere in luoghi rumorosi.
+ evitare di produrre suoni forti che interferiscono con la tua armonia e quella degli altri, anche utilizzando le cuffie. È dimostrato che il rumore è la principale causa di stress.

Le conseguenze dello stress possono generare deficit irreparabili ( dal mal di testa, alle difficoltà a dormire, incluso stipsi, diarrea, irritabilità, mancanza di energia e di concentrazione, rabbia, tristezza, aumento del rischio di asma e artrite, coliche gastriche, gonfiore dello stomaco.

Queste sono alcune delle conseguenze che creano deficit nel vostro capitale ecologico.

Includi nel tuo programma di investimento in capitale ecologico:

+ Diminuzione della contaminazione mentale: non rimanere nella spirale dei pensieri negativi. Ogni volta che c’è una spinta verso il negativo, sostituiscilo con un pensiero positivo. Così la mente si abituerà a riconoscere ciò che è buono.
+ Diminuisci la luminosità degli ambienti per ridurre gli stimoli.
+ Prova ad andare a dormire presto e svegliarti presto, questo è investire nell’equilibrio.
+ Investire in passeggiate nei parchi: state seduti sotto gli alberi.
+ Bere acqua costantemente.
Invita gli amici a fare lo stesso.
+ Investire il tuo tempo in luoghi con alberi e natura, come parchi, spiagge o piazze.
+ Comperare il tuo cibo al mercato, a km zero, quando è possibile.
Se hai spazio in casa o in appartamento, pianta i tuoi tè e le tue spezie.

Nell’ecologia, la cultura ha un ruolo fondamentale. La cultura è lo strumento che collega l’essere umano alla sua integrità e alla sua anima.

Quando possibile, cercate di partecipare alle attività culturali:

+ Partecipa, sii parte di un gruppo di espressione culturale.
+ Visita musei d’arte, spettacoli musicali, spettacoli teatrali, fiere e festival culturali.
+ Ricerca aree di interesse nelle tue vicinanze da visitare.

Nella maggior parte delle città ci sono parchi, musei, teatri e festival culturali con accesso gratuito. Ti suggerisco di creare il tuo itinerario e di godere di queste opportunità.

Quando visiti un luogo, ti suggerisco di stare lì abbastanza a lungo per integrare, sentire e sentirti parte di ciò che stai visitando.

Ci vuole un po’ per iniziare ad adattarsi e godersi l’ambiente in cui ti trovi. Prova a sentire gli ambienti prima di passarci attraverso.

Molti visitatori passano soltanto attraverso i luoghi, ma questo costa molta fatica e non è redditizio, non crea capitale ecologico.

L’argomento “capitale ecologico” è molto vasto, si potrebbe scrivere un libro intero su questo argomento. Nei capitoli successivi, in un modo o nell’altro, manterremo una connessione con l’ecologia.

L’idea è di indicare azioni pratiche per avviare una consapevolezza ecologica di base e farla crescere man mano che viene prodotta.

In ecologia, dobbiamo considerare come usiamo le risorse del pianeta e come e come restituiamo i rifiuti al pianeta.

Evitiamo prodotti inquinanti e evitiamo i consumi che alimentano fonti non impegnate nella causa ambientale: questo è il primo passo.

Il secondo è ridurre il consumo di imballaggi adottando diete più sane e crudiste.

La separazione dei rifiuti organici e non organici al momento dello smaltimento è il terzo.

Attraverso la consapevolezza ecologica, è possibile creare un luogo di comunione con la Natura.

Crea un ambiente, anche piccolo, dove coltivare le proprie erbe medicinali, piante aromatiche e piante commestibili.

Nutri e idrata gli uccelli e, quando puoi, gli animali che trovi nel tuo ambiente.

Crea un posto per compostare i rifiuti organici e raccogliere l’acqua piovana per il giardino.

Questo altare rappresenta l’investimento più importante, perché rappresenta la vostra coscienza ecologica che sta convertendo e capitalizzando sull’amore per voi stessi e il vostro ecosistema.

La cultura è lo strumento che collega l’essere umano alla sua integrità e alla sua anima..

Non importa il numero di piante; nell’universo, il tutto è nella piccola parte, e la piccola parte è nel tutto.

Piccole azioni possono generare grandi risultati. Abbiamo bisogno di scoprire la grandezza del piccolo…

Questo è il quarto testo di questa serie, se non avete letto i precedenti andate nel nostro blog e leggili.

E ricordati di condividere con me le tue percezioni su questo argomento.

andre@abckin.it

Kin è Andrè Staehler?

se volete ricevere info via mail scrivete a info@abckin.it chiedendo di essere aggiornati sugli eventi con Andrè….e limitrofi.

In lak’esh